Eventi

Fondazione Cirulli partecipa al Fuorisalone con una mostra sulla città moderna

In occasione di Miart e Fuorisalone 2024, Fondazione Cirulli apre a Milano la mostra

La nascita della città moderna: da Antonio Sant’Elia a Ludovico Quaroni
Selezione dalla Collezione di Fondazione Cirulli

negli spazi di Galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura

 

Le rivoluzioni politico-sociali e materiali hanno prodotto repentine accelerazioni nello sviluppo del Paese e hanno contribuito a creare degli spazi di progettazione e di intervento creativi che da una parte si sono inseriti nel contesto di discussione internazionale – con il razionalismo, per esempio – e dall’altra hanno dato il via ad una azione di recupero delle forme del passato, secondo una logica di spostamento e “condensazione”, che sono all’origine di nuove forme teoriche e progettuali (postmodernismo).
La città e le sue architetture diventano una delle cifre di questa modernità che procede con movimenti di proiezione utopica, colma di ansia progettuale ma anche di remore anti-moderne. 

La mostra propone una lettura breve ma intensa e multiforme dell’immaginario architettonico e urbano nella cultura italiana della prima metà del secolo scorso, recuperando le proposte più significative provenienti dall’architettura e dalle arti figurative.

La città moderna delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti, delle fonderie, delle ciminiere delle fabbriche, dei gasometri e delle periferie disegna e fissa il nuovo volto urbano del Novecento. È “La città che sale”, che cresce su se stessa, rinnovandosi e rinnovando insieme la società e gli uomini che la compongono. 

Gli artisti vivono la metropoli come un “organismo” vorace, indifferente nel suo continuo e incessante sviluppo, oppure la vedono come una gioiosa “macchina pulsante” da lanciare a tutta velocità verso l’avvenire. 

Sulla scia della rivoluzione futurista del primo decennio del ‘900, gli architetti razionalisti italiani cercheranno di costruire concretamente il “futuro-presente” cercando di rispondere alle nuove esigenze imposte dalla modernità. Le città diventano così laboratori di sperimentazione di nuovi linguaggi urbanistici e architettonici dove il cemento, il ferro e il vetro assolvono al doppio compito di funzionalità e di bellezza. 

Al rigore degli architetti razionalisti, altri artisti rispondo percorrendo strade diverse, puntando innanzi tutto a un recupero del passato. La “riscoperta” del Quattrocento, infatti, serve ai costruttori novecenteschi a rifondare le basi della modernità su radici che affondano nell’humus della gloriosa tradizione italiana. In questo clima di “Ritorno all’ordine”, al “buon mestiere” s’inseriscono anche gli architetti più importanti dell’epoca operanti nei più grandi cantieri urbanistici nazionali. Tra questi, un caso particolare è rappresentato dall’EUR (E42), il quartiere-città a ovest di Roma all’interno del quale il nuovo linguaggio internazionale del Razionalismo s’integra e si salda con l’antica architettura romana. Le facciate bianche e lisce degli edifici, i pilastri squadrati e gli archi a tutto sesto, le grandi esedre e gli ampi spazi aperti attraversati da lunghi viali “imperiali”d’ispirazione classica, infatti, sono per i nostri architetti esempi altissimi di quegli stessi ideali di funzionalità, igiene e produttività sostenuti dai maestri stranieri del Razionalismo per la progettazione e realizzazione della “città moderna”. 

Un cameo è dedicato alla produzione anni Quaranta di Arteluce l’azienda fondata da Gino Sarfatti nel 1939.

 

La nascita della città moderna: da Antonio Sant’Elia a Ludovico Quaroni
Selezione dalla Collezione di Fondazione Cirulli

Dal 12 al 21 aprile 2024 | dalle ore 12.00 alle ore 20.00
Inaugurazione | lunedì 15 aprile, dalle ore 19.00 alle ore 21.00
ingresso libero

Antonia Jannone Disegni di Architettura
Corso Garibaldi, 125
Milano

 

SMS: A Collection of Original Multiples Selection from No 1-6 | February-December 1968

Fondazione Cirulli è partner culturale di Arte Fiera 2024, giunta quest’anno alla sua 50esima edizione e partecipa con la mostra

SMS: A Collection of Original Multiples
Selection from No 1-6 | February-December 1968

In un momento come quello degli anni Sessanta del’900, in cui l’arte si era guadagnata la reputazione di essere elitaria ed esclusiva e non era percepita come qualcosa di accessibile a tutti, nascono i periodici d’arte S.M.S. (Shit Must Stop).
 Progetto congiunto di William Copley e dell’amico Dimitri Petrov, i portfolio S.M.S. cercavano di riequilibrare l’accesso all’arte da parte del pubblico mettendo in discussione gli oggetti d’arte come appannaggio esclusivo di musei e gallerie, rendendoli alla portata di tutti coloro che ne avrebbero fatto richiesta tramite abbonamento.
Ispirato al Boîte-en-valise di Marcel Duchamp, amico e mentore di Copley, il progetto S.M.S. avrebbe presentato fianco a fianco opere di artisti famosi e meno conosciuti. 
La collezione si compone di sei edizioni uscite nel corso del 1968, per le quali era possibile sottoscrivere un abbonamento di 125$.
 Ogni portfolio contiene 12-13 opere create dagli artisti più influenti del periodo e presenta molti legami con il movimento dada, il surrealismo e la pop art.

Sono stati all’incirca 100 gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione di S.M.S., fra i quali Meret Oppenheim, Yoko Ono, Bruce Nauman, H.C. Westermann, Claes Oldenburg, Roy Lichtenstein, Terry Riley, La Monte Young, Enrico Baj, Hollis Frampton, Lee Lozano, Ray Johnson, Joseph Kosuth, Diane Wakoski, Mel Ramos e Hannah Weiner.

 

Venerdì 2 febbraio: dalle ore 12:00 alle ore 20:00
Sabato 3 e domenica 4 febbraio: dalle ore 11:00 alle ore 20:00

📍BolognaFiere Pad. 26 Stand B88 

La coscienza di do ut do in mostra presso Fondazione Cirulli

La Coscienza di do ut do in mostra presso Fondazione Cirulli
ART CITY BOLOGNA 2024

La Coscienza è un fenomeno complesso e misterioso che da secoli interroga filosofi e scienziati. Ha basi biologiche cerebrali, ma coinvolge anche processi cognitivi superiori come attenzione, memoria e pensiero astratto.

Questo tema è il cuore dell‘edizione 2024 di do ut do, progetto charity dell’Associazione Amici della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli che unisce arte ed etica, in programma durante Arte Fiera 2024 a Bologna nello stand curato da Mario Cucinella.

Attraverso il linguaggio dell’arte, do ut do esplorerà il tema della Coscienza  in un progetto diffuso che coinvolgerà 13 artisti e 24 opere d’arte e che vedrà Fondazione Massimo e Sonia Cirulli una delle sedi espositive principali. Dal 1 al 4 febbraio la collezione di Fondazione Cirulli sarà in dialogo con le opere di artisti contemporanei fra i quali Luca Blumer, Luca Maria Castelli, Oliver D’Auria, Maurizio Finotto, Andrew Huston, Rae Martini, Nino Migliori, Ornaghi e Prestinari e Simone Pellegrini.

Ogni artista ha rappresentato il suo personale modo di intendere la Coscienza, confrontandosi con essa da differenti punti di vista.
Come sottolinea l’Ambasciatrice del progetto Karole Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim per l’Italia: “Il mondo di oggi è più turbolento che mai, il che rende urgente interrogarsi sul significato di una coscienza morale ed etica, su ciò che crediamo sia giusto e su ciò che si decide sia giusto”.
Inoltre, anche quest’anno do ut do pubblicherà un volume sul tema dal titolo “Un fatto di Coscienza” che oltre alle 24 opere, raccoglierà più di 100 contributi di personaggi della contemporaneità che si distinguono nell’ambiente lavorativo e sociale in cui vivono. Artisti, curatori, collezionisti, critici d’arte, direttori museali, professori universitari, attori, scrittori e autorità hanno partecipato con dettagli, approfondimenti e spunti di riflessione.

Nonostante i progressi scientifici, la natura profonda della Coscienza continua a sfuggirci. Rimane centrale nella condizione umana, legata a libertà di pensiero e libero arbitrio. La mostra allestita in Fondazione Cirulli con Do ut do ci invita ad esplorarla attraverso lo sguardo dell’arte.

 

La Coscienza di do ut do in mostra presso Fondazione Cirulli
dal 2 al 4 febbraio 2024 | domenica 11 febbraio 2024

Orari di apertura:
VIP Tour Arte Fiera 2024
Venerdì 2 febbraio ore 18.30 (per prenotazioni contattare il vip desk di arte fiera)

ARTCITY Bologna 2024
Domenica 4 febbraio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 (ultimo ingresso ore 12.30) e dalle ore 16:00 alle ore 19:00 (ultimo ingresso ore 18.30)
Ingresso libero, prenotazione consigliata [email protected]

Apertura con visita guidata
Domenica 11 febbraio ore 16:30
Ingresso + visita guidata 23 euro. Ridotto: 20 euro (residenti di San Lazzaro di Savena, Card Cultura, Coop Alleanza 3.0)
prenotazione richiesta [email protected]

Aperture invernali con visita guidata

Fondazione Cirulli è aperta per l’utenza libera con la consueta formula ingresso + visita guidata domenica 12 e 26 novembre, domenica 17 dicembre 2023, dalle ore 16:30.

Domenica 12 novembre e domenica 17 dicembre | ore 16:30
Cut&Paste. Collage e fotocollage tra Dada e Futurismo

La selezione di una quarantina di opere, tra collage e fotocollage provenienti dalla collezione di Fondazione Cirulli, vuole essere una riflessione nell’ambito della ricerca visuale che ha appassionato le avanguardie dagli anni ’10 agli anni ’30 del secolo scorso, quando la continua sperimentazione formale ed estetica ha condotto alla ricerca di nuove tecniche espressive che annullassero ogni richiamo al passato, giungendo fino a negare la manualità della pittura a favore della scelta di materiali poveri ed effimeri, come ritagli di giornale e frammenti fotografici, assemblati in una composizione apparentemente senza senso ma che, in realtà, tiene conto solo della sensibilità dell’artista.

Domenica 26 novembre 2023 | ore 16:30
Un laboratorio creativo

Un incontro alla scoperta della storia dell’edificio sede della Fondazione, progettato e realizzato nel 1960 dagli architetti e designer Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Dino Gavina, storico imprenditore visionario bolognese.La visita guidata ricostruisce il ruolo chiave che questo edificio ha avuto nella storia della cultura visiva e del design industriale del XX secolo, quando era un laboratorio creativo frequentato da artisti e designer come Carlo Scarpa, Marcel Breuer, Man Ray e Marcel Duchamp.

ingresso + visita guidata:
intero 23,00 euro;
ridotto 20,00 euro (residenti San Lazzaro di Savena, Card Cultura,
Coop Alleanza 3.0, Artuspp Card)

Prenotazione richiesta: [email protected]

Fondazione Cirulli al Museo degli Innocenti di Firenze

Fondazione Cirulli prende parte alla mostra Alphonse Mucha al Museo degli Innocenti di Firenze con il prestito dell’opera:

Leonardo Bistolfi
Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna, 1902
stampa litografica a colori su carta

Il progetto espositivo indaga le innovazioni linguistiche dell’artista boemo e la sua influenza nello sviluppo dell’Art Nouveau in Italia. Leonardo Bistolfi è stato certamente uno degli artisti che più è stato capace di cogliere, elaborare e declinare con uno stile personale la lezione di Mucha. Anche Bistolfi, infatti, adotta il ricorrente tema iconografico di sognanti fanciulle, ritratte con figure flessuose e aggraziate, con lunghi capelli fluenti ornate da composizioni floreali, che gli consentono di mantenere sempre vivo l’indissolubile legame con le forme botticelliane.

27 ottobre 2023- 7 aprile 2024
Alphonse Mucha
Museo degli Immocenti, Firenze

Fondazione Cirulli e FAI insieme a Venezia

Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, in collaborazione con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, presenta al pubblico la mostra “Venezia! Tornerò mai più a Venezia? Le scenografie di Danilo Donati per Il Casanova di Fellini”.

In esposizione una selezione di studi per scenografie provenienti dalla collezione di Fondazione Cirulli. Realizzati dalla mano di Danilo Donati e concepiti in stretta collaborazione con lo stesso Federico Fellini, questi disegni furono il modello e l’ispirazione per alcune delle scene del celebre film. La mostra, a cura di Pierpaolo Antonello (Cambridge University) terminerà il 7 gennaio 2024.

Oltre alla Roma di La dolce vita (1960) e alla Rimini di Amarcord (1973), Federico Fellini ha legato indissolubilmente il suo nome e le sue fantasie cinematografiche a Venezia, attraverso Il Casanova (1976), considerato uno dei suoi massimi capolavori. Fellini lo considerava il suo film “più bello, il più lucido, il più rigoroso, il più stilisticamente compiuto”. Un film con il quale credeva di essere riuscito ad arrivare molto vicino all’idea del cinema “totale” e a “fare di una pellicola un quadro”. Il Casanova rappresenta anche l’apice del lavoro di Danilo Donati, scenografo e costumista tra i più celebrati del cinema italiano, già collaboratore di registi quali Monicelli, Rossellini, Pasolini, Zeffirelli, e che ha prestato il suo ingegno e la sua maestria a una serie di capolavori felliniani: dal Satyricon (1969) a Amarcord (1973) a Il Casanova, per cui ottenne l’Oscar nel 1977 per il “Best Costume Design”, a cui si aggiunsero due Nastri d’argento1977 per la miglior scenografia e per i migliori costumi.

I disegni delle scenografie di Donati, esposti per la prima volta nel Negozio Olivetti di Piazza San Marco, ci riportano dentro la Venezia immaginata da Fellini e Donati, fatta di suggestioni, fantasie, onirismi: questi bozzetti, parte di una raccolta più ampia, ci ripropongono emblematicamente il lungo viaggio fatto dall’avventuriero veneziano attraverso la sua vita e attraverso l’Europa del Settecento, lungo la sequenza di episodi accuratamente scelti da Fellini nella sua tormentata rilettura della biografia casanoviana. Nel lungo esilio raccontato nella Storia della mia vita, Venezia rimane immagine emblematica della memoria e della psicologia di Casanova. Venezia è l’origine da dove tutto parte; il viaggio di Casanova è un viaggio verso i confini dell’Europa, ma è sempre anche un viaggio a ritroso verso una Venezia rimpianta e immaginata e che Fellini ha ricostruito in forme altamente simboliche.

La mostra si inserisce all’interno della programmazione di Fondazione Cirulli che ha come obiettivo la narrazione e la valorizzazione della cultura visiva italiana del XX secolo attraverso l’organizzazione di progetti espositivi in Italia e all’estero.

 

 

 

 

 

 

Fondazione Massimo e Sonia Cirulli e FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, presentano la mostra Venezia! Tornerò mai più a Venezia? Le scenografie di Danilo Donati per il Casanova di Fellini.
Le scenografie di Donati, esposte per la prima volta nel contesto del Negozio Olivetti di Piazza San Marco, ci riportano dentro la Venezia immaginata da Fellini e Donati, fatta di suggestioni, fantasie, onirismi in un corpo a corpo con uno dei simboli o degli archetipi della cultura italiana moderna e contemporanea: Giacomo Casanova.
Nati dalla stretta collaborazione tra Donati e Fellini, questi bozzetti, parte di una raccolta più ampia, ci ripropongono emblematicamente il lungo viaggio fatto dall’avventuriero veneziano attraverso la sua vita e attraverso l’Europa del Settecento, lungo la sequenza di episodi accuratamente scelti da Fellini nella sua tormentata rilettura della biografia casanoviana.
La mostra, a cura di Pier Paolo Antonello è aperta dal 18 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024

SpritzArte | In vacanza: il viaggio oggetto di desiderio

La nostra rassegna estiva, arrivata alla sua quinta edizione, quest’anno prevede tre appuntamenti nella forma della consueta passeggiata serale con spritz.

Ecco le nostre proposte, vi aspettiamo per brindare insieme all’inizio della bella stagione!!

In vacanza: il viaggio oggetto di desiderio
giovedì 6 luglio | ore 19:00

Agli inizi del secolo scorso l’Italia scopre la propria vocazione turistica non solo per quello che poteva offrire dal punto di vista storico-artistico, ma anche per la bellezza e la varietà del paesaggio naturale.
La rivoluzione dei trasporti modifica la percezione dello spazio e del tempo e cambia profondamente anche il modo di interpretare il viaggio: nascono le prime automobili, gli aerei e i transatlantici.

visita guidata + aperitivo: € 23,00
ridotto € 20,00 (residenti San Lazzaro di Savena, Soci Coop Alleanza 3.0, Card Cultura)

L’aperitivo sarà servito nel giardino adiacente la Fondazione
Sulla Via Emilia Cafe’ e Cucina alle ore 19:45

È richiesta la prenotazione: [email protected]
Giovedì 15 e 29 giugno  |  giovedì 6 luglio  |  dalle ore 19:00

SpritzArte | Collage ⇆ Arte 

La nostra rassegna estiva, arrivata alla sua quinta edizione, quest’anno prevede tre appuntamenti nella forma della consueta passeggiata serale con spritz.

Ecco le nostre proposte, vi aspettiamo per brindare insieme all’inizio della bella stagione!!

Collage ⇆ Arte 
polimaterismo e assemblage tra Futurismo e Dada
giovedì 29 giugno | ore 19:00

Passeggiata alla scoperta di un linguaggio artistico moderno e affascinante che ha avuto largo impiego in ambito pubblicitario. Il collage e l’assemblage sono tecniche artistiche largamente impiegate nel corso del ‘900, e affondano le loro origini a cavallo delle due avanguardie storiche più influenti a livello europeo: il Futurismo e il Dada.

 

visita guidata + aperitivo: € 23,00
ridotto € 20,00 (residenti San Lazzaro di Savena, Soci Coop Alleanza 3.0, Card Cultura)

L’aperitivo sarà servito nel giardino adiacente la Fondazione
Sulla Via Emilia Cafe’ e Cucina alle ore 19:45

È richiesta la prenotazione: [email protected]
Giovedì 15 e 29 giugno  |  giovedì 6 luglio  |  dalle ore 19:00

SpritzArte | We Love Art – tra Arte e Industria

La nostra rassegna estiva, arrivata alla sua quinta edizione, quest’anno prevede tre appuntamenti nella forma della consueta passeggiata serale con spritz.

Ecco le nostre proposte, vi aspettiamo per brindare insieme all’inizio della bella stagione!!

We Love Art – tra Arte e Industria 
giovedì 15 giugno | ore 19:00

Ripercorriamo la parabola creativa italiana individuando l’autorevolezza del prodotto industriale italiano attraverso le time capsule che animano il percorso espositivo in Fondazione dove giocano un ruolo chiave lo “Stile Olivetti”, le sperimentazioni grafiche adottate da Rai, il ruolo dei premi da parte di istituzioni come Triennale Milano.

 

visita guidata + aperitivo: € 23,00
ridotto € 20,00 (residenti San Lazzaro di Savena, Soci Coop Alleanza 3.0, Card Cultura)

L’aperitivo sarà servito nel giardino adiacente la Fondazione
Sulla Via Emilia Cafe’ e Cucina alle ore 19:45

È richiesta la prenotazione: [email protected]
Giovedì 15 e 29 giugno  |  giovedì 6 luglio  |  dalle ore 19:00

Fondazione Cirulli al Mart

Fondazione Cirulli partecipa alla mostra Giotto e il Novecento, allestita al MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto Mart di Rovereto con il prestito di 3 opere della collezione:

1. Leo Longanesi
A tavola, 1917
Olio su tela

2. RAM
Le Retour, 1930
Olio su tela

3. Luigi Gigiotti Zanini
Città Metafisica e Cavalieri, 1922
Olio su tavola

La mostra, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e a cura di Alessandra Tiddia, è visitabile fino al 4 giugno 2023.