Paesaggio (non solo) Urbano
Domenica 25 ottobre, ore 16.30
Continuano le nostre riflessioni sull'arte italiana del '900 con un confronto inedito fra due artisti dalla forte valenza stilistica: Mario Sironi e Venturino Venturi, singolari interpreti del loro tempo.
Sironi è, con De Chirico, il maggior pittore di architetture del Novecento e raggiunge l’esito più alto nei paesaggi urbani, che nascono nel 1919 quando l’artista si trasferisce a Milano. Lontano dalle frammentazioni delle avanguardie e da quel movimento che dissolve le figure tipico delle città futuriste, le architetture che popolano le sue periferie sono potenti e sprigionano un senso di eternità e di forza.
Al contrario per Venturino Venturi, scultore e pittore toscano amico di Montale, Ungaretti, Pratolini e Rosai, l'arte è un atto poetico creativo e in quanto tale può essere solo astratta. Attraverso la tecnica del monotipo che compendia le sue abilità di scultore e pittore, con maestria di occhio e di mano, scolpisce con la sgorbia le matrici di legno tracciando segni solo apparentemente semplici e che a volte si intrecciano fino a formare delle spirali. Un modo del tutto originale per esprimere un'umanità profonda, dove la vera materia lavorata è quella dell’anima.
Prenotazione richiesta: [email protected]
Ingresso + visita guidata 16 euro; ridotto 13 euro.
Coloro i quali si iscrivono anche alla visita guidata di domenica 1 novembre, Materiali delle modernità, hanno diritto al 50% di riduzione sulla seconda visita.
Visita guidata Paesaggio (non solo) Urbano +
Materiali della modernità 24 euro