L’eterogeneità dei materiali conservati da Fondazione Cirulli rivela la visione collezionistica dei fondatori dove lo scambio tra arte e cultura materiale ricostruisce lo spirito del XX secolo.

Pittura e  Scultura

Dipinti e sculture di artisti attivi tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento i cui linguaggi spaziano dal Modernismo al Futurismo (Plinio Nomellini, Aroldo Bonzagni, Giacomo Balla, Osvaldo Licini), dall’Espressionismo alla Metafisica (Aroldo Bonzagni, Ram, Gigiotti Zanini), dal Novecento al Ritorno all’Ordine (Mario Sironi, Achille Funi), contribuiscono al racconto per temi della collezione (architettura, volo, velocità, propaganda). Tra le sculture, opere di Renato Bertelli, Giorgio Morigi, Giovanni Romagnoli, Ram e Thayaht.

Grafica pubblicitaria

Cartelloni pubblicitari, bozzetti, packaging, libri e riviste ripercorrono la storia della grafica e della pubblicità italiana, dai primi anni del Novecento agli anni Sessanta. L’estesa collezione di manifesti comprende opere dei principali illustratori, grafici e artisti italiani (da Marcello Dudovich a Fortunato Depero, da Gino Boccasile a Leonetto Cappiello, da Bruno Munari a Erberto Carboni), spesso a servizio delle grandi imprese italiane (Alemagna, Barilla, Campari, Cisitalia, Fiat, Motta, Pirelli): dai cartelloni stampati su pietra secondo l’antico procedimento litografico a quelli realizzati con tecnologie di stampa offset. Un importante fondo di manifesti proviene dall’Archivio Arti grafiche Ricordi.

Fotografia

Nuclei fotografici di valore artistico e documentario raccontano l’Italia dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, dall’evoluzione del paesaggio (Vittorio Sella, Berengo Gardin) e della società (da Arturo Ghergo a Filippo Masoero), alla storia dell’impresa e del lavoro (Bruno Munari); dai protagonisti del cinema al nuovo stile di vita italiano (Ugo Mulas, Pino Settanni).

Collage e Foto collage

Collage e foto collage dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento ripercorrono la sperimentazione tardo futurista attraverso le opere di Thayaht e Bruno Munari, e i montaggi grafico-pittorici realizzati da Ram, Riccardo Ricas e Studio Boggeri per riviste e pubblicità aziendali.

Ephemera

Lettere, testimonianze scritte, opuscoli, materiale pubblicitario, diplomi e cartoline documentano il clima politico, sociale e culturale dell’Italia dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta. Di particolare interesse la raccolta di manifesti futuristi, il carteggio della spedizione artica “Stella Polare” guidata dal Duca degli Abruzzi agli inizi del 1900, della trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo nel 1932 e le lettere autografe di Gabriele D’Annunzio.

Libri e Riviste

La collezione di libri e riviste ripercorre i primi Settant’anni del Novecento documentando l’evoluzione sociale e le tendenze artistiche del periodo: dai libri sperimentali futuristi alle riviste di propaganda (La Rivista Illustrata del Popolo d’Italia 1925-1940, Ali d’Italia); dai libri d’artista (Bruno Munari, Mario Sironi) alle riviste di settore (L’Ufficio Moderno 1934-1938) e di costume (Tempo 1950-1970, Epoca 1950-1970).

Disegno

Disegni preparatori e disegni progettuali, realizzati dagli anni Trenta agli anni Settanta del Novecento comprendono schizzi e prove di artisti, architetti e designer del periodo. Di particolare rilievo il fondo E42 (Esposizione Universale di Roma, 1942), il fondo Virgilio Marchi, i disegni progettuali realizzati in occasione della X e XI Triennale di Milano (1954 e 1957) a opera di artisti come Lucio Fontana,  Bruno Munari, Gio Ponti, Ettore Sottsass e i disegni di Lorenzo Castellaro per Cisitalia e Olivetti.