Omaggio Bauhaus 1919 – 2019
28 Maggio 2024SMS: A Collection of Original Multiples Selection from No 1-6 | February-December 1968
3 Giugno 2024Fondazione Cirulli è lieta di presentare, in collaborazione con il Museo di Arte Moderna di Troyes, “Italia veloce. Arts et design au XXe siècle” allestita nel museo francese dal 22 giugno al 20 ottobre 2024 in occasione delle Olimpiadi Estive di Parigi.
La mostra, interamente realizzata con opere provenienti dalla Collezione di Fondazione Cirulli in dialogo con la Collezione Pierre e Denise Lévy del Museo di Arte Moderna di Troyes, si presenta come un viaggio attraverso i primi sessant’anni del ‘900 e ripercorre quegli aspetti di modernità e di innovazione che hanno caratterizzato il nostro Paese.
La composizione eterogenea delle opere esposte permette di rintracciare la ricchezza dei linguaggi artistici sperimentati nel corso del secolo scorso: pittura, scultura, fotografia, collage e fotocollage, grafica pubblicitaria, disegni progettuali e oggetti di design.
Il percorso espositivo, curato da Jeffrey T. Shnapp e Juliette Faivre-Preda si snoda attraverso 6 sezioni espositive per un totale di 135 opere.
Tra gli artisti esposti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Erberto Carboni, Luigi Russolo e Mario Sironi, per citarne alcuni.
La mostra “Italia Veloce” si apre con le ricerche degli artisti futuristi che esaltano il mondo moderno, in particolare la città, le macchine e la velocità. Nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblica il suo Manifesto, dove sintetizza le idee di un rinnovamento totale dell'arte, e più in generale della società, nonché il desiderio di cambiamento portato avanti da un'intera avanguardia di artisti.
Un'indagine sulla pittura metafisica è condotta attraverso alcune opere emblematiche del periodo, tra cui un Paesaggio urbano di Mario Sironi e una Città metafisica di Luigi Zanini.
Un'ampia sezione volge lo sguardo alle arti decorative e al design che testimoniano il desiderio e la volontà di fondere l’arte con la vita quotidiana. Al di là della pittura e della scultura, questa ricerca e messa in discussione della modernità, così come teorizzato nel manifesto della Ricostruzione futurista dell'universo del 1915 che intendeva abbattere ogni gerarchia delle discipline artistiche, si esprime nella diffusione dell'arte in tutti i settori. Il Futurismo propone così un'esperienza totale, con un massiccio sviluppo di nuove estetiche in tutti i campi della vita quotidiana: musica, architettura, teatro, cinema, pubblicità, arredamento.
Gli anni del secondo dopoguerra sono segnati da un cambiamento radicale nell’ambito del design in conseguenza dell’utilizzo dei nuovi materiali: la plastica, economica e accessibile, ha largo impiego nella realizzazione di tutta una nuova serie di oggetti simbolo degli anni del boom economico e consente a larghe fasce di consumatori di accedere ai consumi riservati a pochi privilegiati: oggetti disegnati da designer come Marco Zanuso e Richard Sapper entrano nelle case degli italiani.
Erberto Carboni, designer e pubblicitario italiano, realizza a partire dagli anni Cinquanta i loghi per la RAI (Radiotelevisione italiana), mentre RAM applica la tecnica del collage e l'estetica metafisica a una serie di campagne pubblicitarie che testimoniano la nascita del turismo in Italia. L’arte non è più destinata solo al museo ma diventa una pratica sociale in cui designer e artisti lavorano in sinergia con le aziende italiane e pongono le fondamenta del Made in Italy.
La mostra si conclude con uno spaccato sul teatro e sul cinema, anch'essi testimoni della proliferazione artistica del XX secolo, toccandone le tappe più importanti: dal colossal Cabiria al Neorealismo e al Cinema d’autore per finire con Federico Fellini raccontato attraverso le scenografie di Danilo Donati.
22 giugno - 20 ottobre 2024
ITALIA VELOCE: art et design au XXe siècle. Selezione dalla Collezione di Fondazione Massimo e Sonia Cirulli
Museo di Arte Moderna, Troyes (FR)