Fiorucci Pop Revolution

dal 14/05/2020 al 31/12/2022




Agile ma incisiva panoramica sull’”avventura” pop, durata oltre trent’anni, di Elio Fiorucci uno degli ultimi grandi imprenditori della moda Italiana. Un tuffo all’indietro nel tempo, agli anni Settanta e Ottanta e in particolare nel caos creativo di Elio Fiorucci, designer visionario che ha saputo interpretare i mutamenti del suo tempo e più che stilista di moda fu creatore di nuove sensibilità in un continuum creativo che è stato una vera esplosione di colore e energia. Amico di Andy Wharol, Keith Haring e Basquiat si è lasciato ispirare da loro per l’inconfondibile stile pop che ha reso il marchio riconoscibile a livello internazionale e ha aiutato l’amica Madonna a mettere a punto il super copiato look carico di orecchini e collane che ha lanciato la sua icona pop in “Like a Virgin”. La sua parabola creativa inizia nel 1962 nei negozi di pantofole aperti dai genitori a Milano, quando ha l’intuizione di realizzare tre paia di galosce di plastica colorata, segnando fin da subito l’indirizzo peculiare della sua ricerca nel campo della moda: materiali innovativi (plastica e tessuti sintetici e artificiali), colori fluo, reference underground (la pop art americana) e target nuovi, i giovani. Fiorucci infatti conosce e raccoglie le esigenze espresse dal mondo giovanile degli anni Settanta, e in risposta alla loro insofferenza nei confronti di una cultura che si rivolge quasi esclusivamente a un pubblico borghese definisce un nuovo approccio alla moda. Gli abiti Fiorucci si fanno portavoce di un linguaggio ironico, gioioso, colorato, provocatorio, in aperto contrasto con la “cultura istituzionale” dell’establishment. I modelli di Fiorucci sono Londra e New York che vedono la storia della moda intrecciare quella delle subculture dei movimenti di ribellione giovanili. A Londra dilaga il fenomeno dello swinging , le vie dello shopping per eccellenza sono Carnaby Street e King’s Road e la minigonna di Mary Quant e i Beatles dettano legge fra le giovani generazioni. A New York nasce la la Pop Art fenomeno artistico e culturale in profondo contrasto con la società consumistica contemporanea che sbarca in Italia con la Biennale di Venezia del 1964, e da lì arriva alla moda.