Federico Fellini dietro le quinte
27 Maggio 2024Collezione Palma Bucarelli | Segnali
28 Maggio 2024Agile ma incisiva panoramica sull’”avventura” pop, durata oltre trent’anni, di Elio Fiorucci uno degli ultimi grandi imprenditori della moda Italiana. Un tuffo all’indietro nel tempo, agli anni Settanta e Ottanta e in particolare nel caos creativo di Elio Fiorucci, designer visionario che ha saputo interpretare i mutamenti del suo tempo e più che stilista di moda fu creatore di nuove sensibilità in un continuum creativo che è stato una vera esplosione di colore e energia. Amico di Andy Wharol, Keith Haring e Basquiat si è lasciato ispirare da loro per l’inconfondibile stile pop che ha reso il marchio riconoscibile a livello internazionale e ha aiutato l’amica Madonna a mettere a punto il super copiato look carico di orecchini e collane che ha lanciato la sua icona pop in “Like a Virgin”. La sua parabola creativa inizia nel 1962 nei negozi di pantofole aperti dai genitori a Milano, quando ha l’intuizione di realizzare tre paia di galosce di plastica colorata, segnando fin da subito l’indirizzo peculiare della sua ricerca nel campo della moda: materiali innovativi (plastica e tessuti sintetici e artificiali), colori fluo, reference underground (la pop art americana) e target nuovi, i giovani.
Fiorucci infatti conosce e raccoglie le esigenze espresse dal mondo giovanile degli anni Settanta, e in risposta alla loro insofferenza nei confronti di una cultura che si rivolge quasi esclusivamente a un pubblico borghese definisce un nuovo approccio alla moda. Gli abiti Fiorucci si fanno portavoce di un linguaggio ironico, gioioso, colorato, provocatorio, in aperto contrasto con la “cultura istituzionale” dell’establishment. I modelli di Fiorucci sono Londra e New York che vedono la storia della moda intrecciare quella delle subculture dei movimenti di ribellione giovanili. A Londra dilaga il fenomeno dello swinging , le vie dello shopping per eccellenza sono Carnaby Street e King’s Road e la minigonna di Mary Quant e i Beatles dettano legge fra le giovani generazioni. A New York nasce la la Pop Art fenomeno artistico e culturale in profondo contrasto con la società consumistica contemporanea che sbarca in Italia con la Biennale di Venezia del 1964, e da lì arriva alla moda.