Massimo e Sonia Cirulli costituiscono nel febbraio 2015 la fondazione che porta il loro nome. Nata dall’esperienza trentennale del "Massimo and Sonia Cirulli Archive", avviato a New York negli anni Ottanta, Fondazione Massimo e Sonia Cirulli è un'istituzione culturale italiana volta alla valorizzazione della cultura visiva italiana del '900.

MISSION

Fondazione Massimo e Sonia Cirulli ha come obiettivo la narrazione e la valorizzazione della cultura visiva italiana del '900, dalla nascita della modernità fino agli anni del boom economico (1900 - 1970), attraverso le testimonianze inconsuete offerte dai molteplici ambiti disciplinari di interesse della fondazione che spaziano dall’arte figurativa al disegno progettuale e di architettura, dalla grafica alla fotografia.

Con questo obiettivo Fondazione Cirulli avvia progetti culturali che prevedono l’organizzazione di mostre, eventi e pubblicazioni e cura con particolare attenzione la ricca programmazione dedicata a un vasto pubblico: dal mondo dell’impresa, attraverso l’organizzazione di conferenze, workshop e incontri di team building volti alla riscoperta delle radici della creatività italiana e dello stile italiano, alle scolaresche di ogni ordine e grado a cui Fondazione Cirulli propone visite guidate animate abbinate a laboratori didattici creativi.

L'ARCHIVIO ANIMATO

L’Archivio Animato è il concept che anima tutta la programmazione, formula ideata da Jeffrey Schnapp, storico e figura di riferimento nel campo delle digital humanities.

L’intuizione è quella di "allontanarsi da formati espositivi e da forme di programmazione museale tradizionali per aprire invece uno spazio di sperimentazione tra archivio e spazio espositivo, una sorta di laboratorio di storia e cultura in cui invece del grande racconto si cerca la molteplicità, la simultaneità e l’agilità, valori futuristi per eccellenza (ma anche valori del tutto contemporanei), tramite l’adozione di formati ibridi, leggeri e freschi.

L’archivio animato fa leva sulla diversità e l’eterogeneità di una collezione panoramica come quella di Fondazione Cirulli che spazia tra il capolavoro artistico, le arti decorative, la comunicazione, il design industriale e la cultura materiale e che comprende fotografie, disegni, quadri, sculture, oggetti, manifesti, volantini, carteggi, biglietti da visita, tessuti, riviste, libri… Ossia ogni forma di comunicazione socio-culturale. E consente istanze di accesso diretto a materiali (spesso non-canonici) che raccontano la storia del '900 italiano. Così possono coesistere frammenti di grandi mostre - su protagonisti del '900 italiano come Munari e Thayaht - con micromostre veloci sulla pubblicità o sul fotogiornalismo sociale in Emilia-Romagna durante gli anni Settanta".

COMITATO SCIENTIFICO

Pierpaolo Antonello
Professore Associato presso il dipartimento di Italian Studies dell’Università di Yale;

Carlo Branzaglia
Docente alla Accademia di Belle Arti di Bologna e Coordinatore Scientifico Scuola Postgraduate IED Milano;

Nicola Lucchi
Direttore, Education & Research, Germano Celant Research Center presso Magazzino Italian Art, New York;

Ara H. Merjian
Professore Associato di Italiano e Storia dell’Arte alla New York University;

Marco Sammicheli
Curatore per il settore Design, Moda e Artigianato di Triennale di Milano e Sovrintendente al Museo del Design Italiano;

Jeffrey T. Schnapp
Fondatore e Direttore di metaLAB@Harvard, Docente di Letteratura Romanza e Comparata alla Graduate School of Design Università di Harvard (USA), e Co-Direttore di Facoltà al Berkman Klein Center for Internet and Society.

L’orientamento internazionale di questa istituzione dall’identità fortemente italiana, sta nel suo approccio dinamico e contemporaneo inteso a sottolineare l’attualità di un progetto culturale articolato.