Motivo plastico. Generatore

Virgilio Marchi
Motivo plastico. Generatore, 1919
olio su tela
99.5 x 80 cm


La scoperta del “Manifesto della della Scultura Futurista” firmato da Umberto Boccioni nel 1912 apre negli orizzonti marchiani l’ipotesi di formulazioni di nuove teorie applicate all’architettura nascente attraverso il concetto dinamico dell’arte statuaria futurista. L’opera sintetizza le infinite direzioni, dinamismi e movimenti che le moderne strutture abitative possono intraprendere, fuoriuscendo dall’obbligo delle regole perpendicolari della scienza costruttiva canonica. Le vorticose realizzazioni futuriste saranno, a breve, base per i suoi studi scenografici per il teatro.
“Virgilio Marchi futur-classico-razionale. Opere dal 1910 al 1950” a cura di Elena Pontiggia, Manfredi Edizioni, 2017

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