Si tratta di disegni realizzati da Valentino Parmiani fra gli anni 70 e 80 per la rivista di design “Modo” fondata da Alessandro Mendini nel 1977 (chiusa nel 2006). E’ interesante notare il sottotitolo: “Rivista di cultura del progetto” , dato dallo stesso Mendini.

Si tratta di 17 disegni di grande qualità dove la realtà è interpretata e restituita in maniera poetica e l’immagine non è intesa solo nella sua qualità estetica ma come parte di un progetto. Il senso del mistero si rivela nelle immagini sagomate in bianco che lasciano immaginare l’elemento di design o addirittura un fantomatico Andy Wahrol seduto allo Studio 54, piuttosto che l’auto in corsa che emerge da un arredo o le due figure, di Parmiani e Sottsass, che si stagliano in un notturno urbano neo metafisico. Allo stesso modo l’elemento onirico emerge nella scena del ballo al suono del giradischi- edificio-centro commerciale o del grosso pesce al guinzaglio.

Valentino Parmiani è stato docente alla facoltà di architettura di Bologna e all’istituto LU.NA di Bologna.

Fra gli anni Sessanta e Settanta è consulente per La Rinascente e Kartell, curatore della sezione di Architettura dell'antologica “Milano 70/70” presso il museo Poldi-Pezzoli, collabora alla mostra “Italy: New Domestic Landscape” al MOMA e alla XV Triennale di Milano. Collabora con varie riviste come “Domus”, Ottagono, Modo, Casabella, Casa Vogue, Abitare e Interni…